CONSORZIO? NO GRAZIE.

La maggior parte delle linee ad Alta Velocità sono state affidate a consorzi di imprese con la disciplina del contraente generale questo il risultato:

Consorzio CEPAV Due-AV Milano- Verona
6,004,000€ 137Km 43,825 €/Km

CAVTOMI (consorzio a guida Fiat, poi Impregilo)-AV Milano – Torino
7,000,000€ 125Km 56,000 €/Km

Cepav Uno (a guida Eni con Ccc e Pizzarotti)-AV Milano – Bologna
6,435,000€ 182Km 35,357 €/Km

Cavet (Impregilo) -AV Bologna-Firenze
5,206,000€ 79Km (73 Km in galleria) 65,899 €/Km

Iricav Due (a guida Astaldi, Salini Impregilo, Ansaldo, Condotte)-AC VR – PD 6,051,000€ 79Km 76,595 €/Km

Sciolta la convenzione con il Consorzio IRICAV2 per AC – Padova – Mestre
467,000€ 25Km 18,680 €/Km

graph

Non è difficile notare che dove manca l’affidamento al consorzio i costi crollano drasticamente, mentre spicca per originalità la tratta Verona – Padova che pur viaggiano in superficie costa di più della Bologna – Firenze quasi completamente in galleria.

Per chi vuole rinfrescarsi la memoria:

La legge obiettivo – La disciplina del contraente generale
“La figura del contraente generale è stata introdotta, nell’ordinamento nazionale, dalla legge 21 dicembre 2001, n. 443, cd. legge obiettivo, che, al fine di snellire e ad accelerare i tempi di realizzazione delle opere pubbliche strategiche, ha delegato il Governo a definirne la relativa disciplina.
Si ricorda brevemente che fino all’istituzione del contraente generale la legge quadro sui lavori pubblici n. 109 del 1994 prevedeva due modalità di realizzazione di opere pubbliche: l’appalto e la concessione di costruzione e gestione. In merito all’appalto, la normativa previgente era ispirata dal presupposto generale che, nella maggior parte dei lavori, è opportuno tenere distinta la fase della progettazione da quella della realizzazione dell’opera.
Il legislatore ha quindi provveduto ad introdurre, sulla falsariga del modello già operativo in altri Paesi e in linea con il dettato comunitario[1], la figura del general contractor, inteso quale realizzatore globale dell’opera, ossia di un soggetto organizzato in modo tale da garantire alla pubblica amministrazione committente la realizzazione del lavoro “chiavi in mano” occupandosi anche direttamente della progettazione e della gestione della fase realizzativa dell’opera.”
http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/08/08_cap16_sch02.htm

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